Page 1 - La Quercia n. 196
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Dal 1989 il giornale dell’Olgiata















          Periodico bimestrale dell’Associazione Pro Olgiata                       Anno XXXII - n. 196 - marzo-aprile 2020

                    Con la bella stagione forse la grande paura passerà. E torneremo a respirare

                  La Primavera arma segreta contro il virus




                a Primavera contro il  Co-  virus, un po’ come una  pioggia tor-  ro inverno sempre meno bianco e   Flaminia, un sito archeologico di
                ronavirus. Una battaglia   renziale pose fine alla secentesca pe-  meno rigido, la solare estate dalle   grande importanza che ogni volta of-
         L senza precedenti. La bella   ste di Milano descritta dal Manzoni   bionde messi, il crepuscolare autun-  fre ai visitatori l’occasione per un
         stagione per antonomasia che si batte   nei Promessi sposi.    no dai toni  sfumati, e la radiosa pri-  tuffo nella Roma imperiale di cui Li-
         contro l’epidemia più odiosa. E a   Fuor di metafora calcistica, alla   mavera che profuma di mimosa.   via, moglie di Augusto, fu un perso-
         fare da spettatori quasi sette miliardi   Primavera va reso omaggio sempre   Salvo incognita virus.   naggio  di primo piano. In program-
         di spettatori, l’umanità intera con il   e comunque. Lo hanno fatto, fin dai   Anche l’associazione Pro Olgiata   ma anche una visita guidata al resti
         fiato sospeso. Chi vincerà? Dopo   tempi antichi, poeti e pittori, musi-  avrebbe voluto celebrare in tempo  la   di Veio, la città etrusca caduta sotto
         una serie di rovesciamenti di fronte   cisti e scrittori, ognuno con la pro-  Primavera con le visite guidate alla   le mire espansionistiche della Roma
         avremo un finale al cardiopalma? E’   pria ispirazione. Questo numero pri-  scoperta del nostro territorio  storico   repubblicana, e in particolare  al San-
         quello che speriamo  tutti, come fu   maverile de La Quercia si unisce al   e ambientale. Se non ci fosse stato il   tuario di Portonaccio e alla tomba
         per Italia Germania 4 a 3 nel 1970.   coro, con la certezza di fare cosa   coronavirus a rovinare tutto, dopo la   dei Leoni Ruggenti. La Quercia avrà
         Tutto il merito sarebbe  della prima-  gradita ai suoi lettori  più fedeli, i   visita di fine gennaio al palazzo Chi-  occasione di parlarne nel prossimo
         vera  che dopo aver  fatto rifiorire   privilegiati che all’Olgiata hanno la   gi di Formello, di cui è stato insupe-  numero, si spera insieme con l’an-
         anche le due  regioni d’Italia più ric-  fortuna di  vivere in prima persona   rabile cicerone l’archeologo Michele   nuncio della fine dell’incubo di que-
         che ma meno fortunate dal punto di   le quattro stagioni in rapida succes-  Damiani, sarebbe stata la volta  della   sti giorni.
         vista  climatico e avrà scacciato il   sione di colori e di profumi: il seve-  Villa di Livia a Prima Porta, sulla via   s.m.



             Un messaggio

           dal primo giorno
              di primavera


           Ancora una volta, e sono già molti an-
           ni, La Quercia  di marzo esce il primo
           giorno di primavera, il 21. E’ un  buon
           auspicio per  tutti, per il giornale e per
           i suoi affezionati lettori. La circostan-
           za impone in prima pagina una bella
           foto della primavera. Se vai su Inter-
           net ne trovi a bizzeffe, ma sono banali.
           Molto prima dell’invenzione della fo-
           tografia, c’è stato chi alla primavera
           si è ispirato per un quadro che da al-
           lora  (e sono passati più di cinque se-
           coli) resta un capolavoro indiscusso e
           il suo autore è entrato nella storia
           dell’arte. Perché allora non ricordare
           proprio Sandro Botticelli e dedicare
           alla sua “Primavera” la copertina di
           un giornale come La Quercia che non
           manca occasione per celebrare la bel-
           lezza della natura in anni in cui l’am-
           biente sta soffrendo, come mai prima
           d’ora, dell’incuria e degli sfregi  che
           questa nostra miope umanità le sta ar-
           recando?  Per chi vuole  ammirarla dal
           vero, ricordiamo che la “Primavera”,
           una tempera su tavola di più di due
           metri per tre, dipinta fra il 1478 e il
           1482 da Sandro Botticelli, vissuto fra
           il 1445 e il 1510, è da sempre al mu-
           seo degli Uffizi. Da sola merita un
           week-end a Firenze, come la Giocon-
           da da sola merita un viaggio a Parigi.
           Mentre esplode la primavera.
           Nella foto: Flora, particolare della pri-
           mavera
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